
VARANO BORGHI – La sua ultima impresa è stata documentata anche dalla Rai. Giovanni Bloisi, il pensionato di Varano Borghi che ripercorre i luoghi delle stragi nazifasciste a bordo della sua bicicletta, ha potuto così raccontare a tutt’Italia cosa lo spinge a salire in sella e quali sono le emozioni che prova nei suoi viaggi. Un percorso nato nel 2013 e che l’ha portato in giro per l’Europa e per l’Italia, facendolo diventare il “ciclista della memoria”.
Intervista al Colle del Lys
Una troupe di Rai Due ha raggiunto Bloisi a inizio luglio mentre saliva al Colle del Lys, meta finale di un viaggio iniziato a Milano e che si è concluso in provincia di Torino, nel luogo che nel 1944 fu teatro dell’eccidio di 32 partigiani. L’intervista al ciclista della memoria è andata in onda questa domenica 18 luglio, all’interno della trasmissione “Sorgente di vita”, rubrica quindicinale di vita e cultura ebraica a cura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il video completo si può vedere su Raiplay: il servizio a lui dedicato inizia al minuto 5 e si conclude al minuto 12. «Quando torno a casa da un viaggio della memoria – ha detto Bloisi all’inizio dell’intervista – porto dentro di me tantissima tristezza, perché non è un viaggio turistico. Penso sempre di partire corazzato psicologicamente, ma non è così».

Il primo viaggio nei campi di concentramento
Nell’intervista Bloisi ha ricordato come è diventato un “ciclista della memoria”. «Ho deciso di andare per campi di concentramento: ci sono voluto andare per capire che cosa è successo». Il primo viaggio, nel 2013, ha toccato Mauthausen, Auschwitz e Birkenau. «Quando sono arrivato per la prima volta a Mauthausen ho trovato la scritta ‘Crematorium’ ed è stato come se qualcuno mi avesse dato un pugno nello stomaco». Dopo quel viaggio Bloisi ha raggiunto altre mete, dalla Normandia alla Russia fino a Gerusalemme. La pandemia ha stravolto i suoi piani: nel 2020 e ancora nel 2021 si è dovuto limitare a viaggiare entro i confini nazionali.
L’ultima avventura
L’ultima avventura si è svolta a cavallo tra giugno e luglio, con partenza da Milano lo scorso 25 giugno. La prima parte del viaggio ha toccato l’area dei Navigli, fino ad entrare in provincia di Varese a Somma Lombardo. Nel varesotto Bloisi ha fatto poi altre tappe, dal suo comune di residenza Varano Borghi fino a Casale Litta, Sesto Calende, Luino e il Monte San Martino sopra Duno. Quindi ha raggiunto il Piemonte e la Valle d’Aosta per ritornare nuovamente in Piemonte, dove il viaggio si è concluso al Colle del Lys, in occasione delle celebrazioni annuali in ricordo della strage. Nel 2022 il viaggio proseguirà con altre tappe nei luoghi della resistenza in Italia.