CERRO MAGGIORE – Nessuna polemica né alcun contrasto di natura politica. A una settimana dalle dimissioni del vicesindaco di Cerro Maggiore Antonio Foderaro, lo stesso ex assessore e il sindaco (nella foto) chiudono la porta a ogni sospetto di attriti nelle file del centrodestra dietro la decisione, arrivata un po’ a sorpresa quando il termine della legislatura è ormai prossimo.
La giunta che si presenterà al giudizio degli elettori il 14 e 15 maggio è cambiata più volte rispetto a quella originaria: in passato si erano dimessi Fabrizio Sberna, già titolare di sicurezza, attività produttive e commercio, e Fioranna Pirola, che gestiva istruzione e cultura.
Terzo avvicendamento in giunta
«Antonio è un pilastro della nostra squadra – afferma oggi, venerdì 24 marzo, Nuccia Berra – e appena sarà di nuovo disponibile ritornerà in prima linea al nostro fianco. Da tempo ci aveva manifestato la necessità di avere più tempo per la sua famiglia e per il suo lavoro ma, da vero professionista, ha accettato di concludere il delicato iter del Piano di governo del territorio». Fra i maggiori risultati dell’assessore uscente, la ristrutturazione di Villa Dell’Acqua, sede della Biblioteca comunale e la riqualificazione della ex Galleria Grassi.
Per le poche settimane di amministrazione che rimangono, le deleghe di Foderaro, a partire dai lavori pubblici, sono state assunte dallo stesso sindaco, mentre il ruolo di vice è stato assegnato all’assessore a sicurezza e commercio, Alessandro Provini, che era a sua volta subentrato a Sberna.
«Progetto vincente, non cambia»
«Auguro al mio successore buon lavoro – tiene a dire Foderaro – e, per quanto mi sarà possibile, sarò vicino al sindaco e a tutta la squadra con consigli e idee, perché sono parte integrante di questo grande gruppo e sono orgogliosamente uno dei fondatori di questo progetto vincente». Quanto a Provini, ringrazia l’assessore dimissionario «per i consigli preziosi che mi ha dato e sono sicuro che nei momenti difficili ci sarà sempre. La sua scelta, difficile, è da accettare, perché Antonio è stato un grande punto di riferimento per tutti noi e non possiamo chiedergli altri sacrifici».
Da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia il ringraziamento a Foderaro «per il suo operato, perché in questi anni si è sempre speso per la collettività e i risultati del suo lavoro sono sotto gli occhi di tutti».
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