Il contagio cresce, ma non dilaga: Legnano 71 casi, Busto 43, Saronno 30, Gallarate 19

VARESE – In provincia di Varese il contagio cresce, ma l’incidenza del coronavirus rimane la più bassa di tutta la Lombardia. Con 338 casi accertati all’ultimo aggiornamento di ieri, 20 marzo – 28 in più rispetto al giorno precedente – il Varesotto conferma un trend di crescita costante ma non esponenziale. Lontano anche da quello di aree come Milano e Monza Brianza che negli ultimi giorni hanno fatto registrare numeri che preoccupano le istituzioni regionali.

Nelle città

In provincia di Varese Busto Arsizio si conferma la città con il maggior numero di casi positivi: ora sono 43, con otto nuovi casi in più rispetto al giorno prima. Ma sul territorio dell’Altomilanese, dove si sta registrando un trend in aumento del contagio, c’è Legnano che ha ben 71 casi positivi accertati. Poi ci sono le anomalie di Olgiate Olona, 13 casi, e Ferno, 7 casi, dove la media ha superato la soglia di un caso ogni mille abitanti, circa il triplo rispetto alla media provinciale. Anche se rimane lontano il “record” negativo di Caronno Pertusella, primo epicentro della diffusione di Covid-19 in provincia di Varese: 37 contagiati, più di due ogni mille abitanti. Nelle altre città, rimangono stabili i numeri di Saronno (30 casi) e Varese (20), mentre salgono a 19 i tamponi positivi registrati a Gallarate e a 11 quelli a Cassano Magnago. I Comuni toccati dal fenomeno in provincia di Varese rimangono invece 69, esattamente uno su due.

La provincia di Varese ancora “tiene”

Come si nota nelle tabelle, la provincia di Varese continua ad essere la meno colpita, in termini di incidenza sul totale della popolazione residente. Solo 0,338 casi ogni mille abitanti, contro più di 7 registrati in provincia di Lodi, che pur rallentando in modo forte grazie agli effetti benefici del blocco della zona rossa, continua a rimanere il territorio che ha maggiormente subito il contagio. In termini assoluti a Sondrio i casi sono meno della metà rispetto a Varese, ma più del doppio in rapporto alla differenza di popolazione. Per fare qualche raffronto indicativo rispetto ai numeri registrati nelle città del nostro territorio, basti pensare che in una città come Cremona, che ha 72mila abitanti (più di 10mila in meno rispetto a Busto Arsizio, prima nei contagi nel Varesotto), i contagi dall’inizio dell’emergenza sono stati 713, ben 16 volte tanto quelli di Busto. Ma anche a Como, con cui Busto si contende il posto di quinta città della Lombardia, i contagi sono stati di più, 57.

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