CASSANO MAGNAGO – Indagini a Cassano Magnago, il sindaco Nicola Poliseno ha atteso l’ultimo giorno utile per rispondere in forma scritta alle 11 domande poste dal Partito democratico. Puntualmente il primo cittadino ha inviato oggi 15 dicembre a mezzo Pec le risposte in merito alle due vicende sotto la lente di ingrandimento della magistratura: il nuovo supermercato Lidl e l’affitto alla municipalizzata Sieco del capannone riconducibile al vicesindaco Osvaldo Coghi.
Coghi è salvo
Il dato politico che emerge nelle risposte (pubblicate qui sotto in forma integrale) è proprio la volontà di Poliseno di salvare il suo vice. Un anno fa il sindaco fu molto severo con i componenti della sua giunta coinvolti nell’inchiesta “Mensa dei poveri”. Si arrivò persino alle dimissioni di Salvatore Maida (ex assessore all’Istruzione) che non risultava nemmeno indagato. Peso e misura diversi vengono ora invece utilizzati con il vicesindaco, visto che – al di là degli sviluppi giudiziari – è ormai palese l’imbarazzante conflitto di interessi che ha coinvolto il numero due dell’esecutivo con il contratto sottoscritto assieme all’ex amministratore unico di Sieco, Antonio Frascella, anche lui di Forza Italia all’epoca dei fatti.
Risposte evasive
Un concetto ribadito dal segretario del Pd, Tommaso Police, che definisce le risposte ricevute «evasive, soggettive, spesso contradditorie e poco chiare in materia urbanistica». E aggiunge: «Alla luce di quanto letto, anche noi pensiamo che inevitabilmente saranno i cittadini cassanesi al termine del mandato a giudicare l’operato di questa amministrazione, spiace solo constatare che nel 2019 il Sindaco impiegò poco tempo per cambiare in corsa la squadra degli assessori e l’amministratore di Sieco al fine di permettere al Comune di Cassano Magnago di continuare ad operare con serenità. Ora invece, a distanza di un anno il metodo di valutazione è diametralmente opposto. Scelta che in ogni caso rispettiamo, saranno comunque gli elettori tra breve tempo a valutare l’operato di questa maggioranza che arranca per concludere il mandato».
Indagini a Cassano, il nuovo au di Sieco “stracciò” il contratto tra Coghi e Frascella