Italia Viva e Azione candidano Guido Bonoldi, Farioli, Gadda e la sorpresa Serati

Da sinistra: Gadda, Farioli, Bonoldi, Serati, Coletto

VARESE – Sarà Maria Chiara Gadda la capolista del terzo polo che contempla Italia Viva e Azione (ma anche Italia c’è di Gianfranco Librandi) quali partiti di maggior peso. Ma faranno parte della campagna elettorale anche Guido Bonoldi, Gigi Farioli e, a sorpresa, la gallaratese Sonia Serati fino a pochi giorni fa in quota a Più Europa.

Gadda capolista nel proporzionale

Il nome della deputata renziana sarà quindi in cima al listino del proporzionale per la Camera in provincia di Varese. Ma se il nome della Gadda non è tanto una sorpresa, la coalizione che vanta di aver piantato la bandiera moderata riformista nello spazio politico di centro, senza fronzoli né a destra, né a sinistra, mette in campo una serie di candidature autorevoli. Con l’obiettivo di allargare il bacino elettorale del polo centrista più che di arrivare singolarmente a Roma. Ecco i nomi.

Gli uninominali alla Camera e al Senato

I posti sono tre: due per la camera con le circoscrizioni di Varese e di Busto e uno al Senato con una circoscrizione a cavallo su tre province. Il nome a sorpresa alla Camera per Varese è quello di Guido Bonoldi, eletto consigliere comunale a Palazzo Estense con la lista moderata riformista di Lavoriamo per Varese (ovvero la declinazione locale di Italia Viva); noto esponente dell’area di Comunione e liberazione e volto conosciuto in campo medico sanitario per via della sua professione e del volontariato.

L’altro seggio uninominale, quello di Busto per intenderci, se la politica ha una logica dovrebbe andare a Gigi Farioli. L’ex sindaco per due mandati, e candidato sindaco alle ultime amministrative bustocche, ha fatto una scelta di campo: coagulare la frazionata area centrista in un unico contenitore. Progetto che alle amministrative di Busto non è decollato dopo la retromarcia di Forza Italia, che prima mandò Farioli in avanscoperta per poi lasciarlo in mezzo al guado. Percorso che a quanto pare non si è interrotto e che avrà confini ben più marcati qualora la candidatura di Gigi Farioli nell’uninominale di Busto dovesse essere confermata. (P.S. C’è chi sostiene manchi solo l’ufficialità).

Sorpresa anche all’uninominale del Senato, dove i rumors dicono che sarà assegnato a Giusy Versace. L’ex forzista, qualche settimana fa è entrata in rotta di collisione con il partito di Berlusconi. I ben informati dicono che gli stracci sono volati durante il confronto-scontro con il cerchio magico berlusconiano e nel momento in cui la parlamentare ha intuito di non rientrare più nei piani per una sua possibile ricandidatura. Sta di fatto che Versace, eletta propria in provincia di Varese tra le fila di Forza Italia, ha preso cappello e ha seguito le due ministre Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna in Azione. Strappando così il posto all’uninominale al Senato.

Le sorprese nel listino

Di Maria Chiara Gadda abbiamo già detto: la sua ricandidatura è di fatto una riconferma. Ma occorre attendere per capire se il suo nome verrà posizionato anche in qualche altro seggio “più sicuro”. Poi ci sono le new entry. Carlo Coletto, che iniziò la sua vita politica in Forza Italia e che ha giocato la recente campagna elettorale alle amministrative di Varese da candidato sindaco di Azione, sarà al secondo posto. Ancor più curioso è il terzo nome nel listino. Le indiscrezioni portano dritto dritto a Gallarate e si concentrano su Sonia Serati, delusa dall’atteggiamento di Più Europa.

Le reazioni

Le turbolenze sono quasi tutte dentro ad Azione. Il partito che ha già vissuto giorni burrascosi a Roma per la scelte di Calenda, ma anche sul territorio con le doppie dimissioni prima del segretario Marin e poi dell’ex parlamentare Angelo Senaldi. E c’è chi racconta che il metodo usato per compilare le liste abbia marcato ancor di più i dissapori tra Senaldi e i vertici del partito. Solo un commento, strappato tra gli azionisti: «Un casino. Hanno candidato anche un’esponente di Più Europa (Sonia Serati) e azzerato Azione in provincia di Varese. Pazzesco».