BUSTO ARSIZIO – La Pro Patria chiama, Busto risponde. All’iniziativa lanciata dalla società biancoblù (scendi in campo con la Pro Patria: ai playoff una maglia col tuo nome) la risposta dei bustocchi non si è fatta attendere, a testimonianza di come questa città sia profondamente legata alla sua squadra di calcio. Come avvenuto per la raccolta delle figurine per il centenario, l’orgoglio tigrotto, il senso di appartenenza, l’amore per la maglia più bella d’Italia e – non certo da ultimo – una presa di doverosa coscienza e riconoscenza verso gli sforzi di una presidentessa made in Busto come Patrizia Testa hanno fatto ancora una volta la differenza, dimostrando come Busto e la Pro Patria siano un tutt’uno di cui andar fieri.
Il Sindaco Antonelli c’è, Tovaglieri pure
Nel giro di nemmeno 48 ore dal lancio dell’iniziativa la risposta della gente è stata incredibile: quasi cento cuori tigrotti hanno prenotato un posto sulla gloriosa maglia biancoblù: tifosi, sponsor, giornali, famiglie, associazioni (il Comitato 100 anni di Pro ha pensato al mitico Merlino) e persino politici (la Pro Patria, bistrattata dalla vicenda Busto 81, dal bando del Carletto Reguzzoni e dal dimezzamento del parcheggio stadio, è da tutelare e valorizzare: non dimenticavelo mai) hanno fatto a gara per essere al fianco dei tigrotti, anzi sulla pelle. E fra i politici, a dare il buon esempio, il primo – e non potrebbe essere diversamente – è stato il Sindaco Emanuele Antonelli, in simultanea con l’Europarlamentare Isabella Tovaglieri che, anche fuori i confini italici, fa orgogliosamente sfoggio del Tarlisù tigrotto. Ora sotto gli altri, senza dimenticare che la Pro Patria è da amare sempre, perché è sempre dentro di noi.
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