Air Italy, i sindacati: «Il governo blocchi le lettere di licenziamento»

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MALPENSA – «Purtroppo il momento che temevamo e che abbiamo cercato di scongiurare fino alla fine è arrivato, le lettere di licenziamento dei circa 1.400 lavoratori di Air Italy sono partite, nella totale indifferenza delle istituzioni». A parlare unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo chiedendo in una nota «un intervento immediato del Governo per bloccare la procedura e scongiurare così questa vera e propria tragedia sociale che si sta consumando».

Governo assente

«Più volte in questi mesi – proseguono i sindacati confederali – abbiamo chiesto un intervento decisivo per risolvere la situazione con delle proposte concrete che sono rimaste inascoltate. Con una norma in deroga alla Legge di Bilancio, infatti, si sarebbe potuto estendere la cassa integrazione a tutti i 1400 lavoratori e lavoratrici di Air Italy anche per il prossimo anno, a prescindere dalle decisioni prese dall’azienda. Continuiamo poi a ribadire l’importanza di costituire un bacino nazionale di riqualificazione e ricollocazione del personale del trasporto aereo, fondamentale per non disperdere l’enorme bagaglio di professionalita’ dei lavoratori non solo di Air Italy, ma di tutto il settore».

Azioni di lotta

«Siamo esterrefatti – concludono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – dalla completa inerzia del Governo e delle istituzioni davanti a questa drammatica situazione. Per altre aziende di altri settori si sono cercate soluzioni che hanno evitato questo dramma sociale. Per il trasporto aereo invece altrettante iniziative per salvaguardare il settore non vengono intraprese, una grave mancanza del Governo che ci sconcerta e che ci induce a pensare ad azioni di lotta che coinvolgano tutto il settore».

Air Italy, arrivate le lettere di licenziamento. E’ la fine per i 1.322 lavoratori

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