FAGNANO OLONA – La questione maltrattamenti asilo? Meglio non parlarne nel prossimo consiglio comunale così da abbassare l’attenzione mediatica. Sono più o meno queste le parole giunte sotto forma di “propongo” ai capigruppo di minoranza e firmati dal collega di Siamo Fagnano Luca Giuseppe Mauro. Un messaggio che ha lasciato piuttosto perplessi i destinatari. Anche coloro che, magari, non hanno espresso in maniera compiuta la propria posizione con i messaggini.
Silenzio, la scelta giusta?
In questo momento non è dato sapere se l’argomento approderà nell’aula dell’assise civica del Castello. Pare che la discussione, via chat, stia andando avanti con tempi laschi. Quel che è certo è che la proposta non è stata presa bene. Tanto più che qualche giorno fa, sulla questione, è stato diramato un comunicato (storico a Fagnano) firmato da tutti i gruppi consigliari (maggioranza e minoranza). Insomma un segnale della volontà di capire e approfondire, ma anche di proteggere e tutelare, senza tirar fuori bandiere partigiane che sventolerebbero senza senso.
Via ombre e dubbi
Come, in effetti, appare poco sensata la proposta di non portare il tema in consiglio. Argomento che, vista la delicatezza, potrebbe essere affrontato a porte chiuse e lontano da occhi e orecchie di quella stampa che Luca Giuseppe Mauro vorrebbe a distanza nello specifico caso. Quale altro luogo, se non un consiglio comunale, potrebbe essere idoneo per avere dal sindaco e dall’amministrazione (è vero che il servizio è in capo a Geasc, ma l’asilo è comunale) una dettagliata relazione sull’intera questione? Non certo “l’incontro tra interni” prospettato nei messaggi.
Del resto la questione è una sola e l’obiettivo non è spegnere i riflettori sulla vicenda e “tenere lontano” la stampa, bensì spazzare via quanto prima possibile dubbi e ombre senza fondamento e fare chiarezza (nelle parole e nei fatti) per rispetto delle insegnanti, dei genitori e soprattutto dei piccoli che frequentano il Fantanido.
