Scola su Arcieri: «Felice per lui. Il progetto Varese va avanti». Pelligra, procede l’iter

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Luis Scola

VARESE – «Michael è andato via e noi siamo molto felici per lui e anche per noi». Così l’amministratore delegato della Pallacanestro Varese Luis Scola commenta l’addio del general manager Arcieri, il giorno dopo il comunicato ufficiale della società. Quanto successo non cambia i piani futuri per la squadra biancorossa. «Stiamo cercando di creare un progetto che non dipenda da nessuna persona». E il bilancio della sua avventura varesina? «Positivo, stiamo andando nella direzione giusta». Conferme sul fronte dell’accordo con Pelligra.

Felice per Michael

«Ha avuto l’opportunità di un suo progetto e questo per noi va benissimo – ha aggiunto Scola parlando della scelta di Arcieri – anche io quando sono arrivato qui ho potuto fare il mio progetto, quindi sarebbe ipocrita da parte mia non essere felice per lui». Poi sottolinea come l’addio di Arcieri rappresenti anche un riconoscimento del lavoro svolto da Varese. «Crediamo che sia una conferma di quello che stiamo facendo qui. Se altre squadre cercano le persone che lavorano a Varese vuol dire che quello che stiamo facendo piace. Vuol dire che siamo una squadra in sviluppo».

Il progetto continua

L’addio di Arcieri per Scola non andrà a modificare il lavoro iniziato. «Non c’è nessuna paura, nessun panico, siamo molto tranquilli, crediamo in una struttura orizzontale dove ognuno gioca un ruolo e dove nessuna persona deve essere insostituibile, aldilà di Toto Bulgheroni. Il progetto, l’idea del club e la struttura non si può rompere perché una persona va via: niente è in pericolo, tutto va avanti». In questa prima fase, come già anticipato nelle scorse ore, Arcieri non sarà sostituito. «Continuiamo a lavorare come prima senza Michael ma con altre risorse – dice l’ad – e poi nel tempo valuteremo: se ci sarà bisogno di una persona nuova cercheremo una figura giusta. Ma un general manager non si trova in una settimana».

Il futuro di Brase

Quindi una battuta sul coach Matt Brase. «Oggi lui è allenatore di Varese, poi se arriverà un’offerta e vorrà andare in Nba questo progetto va avanti lo stesso, come successo con Arcieri. Lo stesso vale per i giocatori, come per Ross che sta facendo un tryout in Nba: per ogni nuovo che arriva il nostro obiettivo è che diventi “troppo bravo” per noi». Sul capitano Giancarlo Ferrero, con un contratto con uscita a fine mese: «Non so ancora se continuerà come giocatore, è una persona apprezzata da tutti e ci piacerebbe vederlo in società in futuro se a lui interesserà». E ancora il caso Tepic: «Crediamo che sia stata una sanzione esagerata. Abbiamo fatto ricorso: è arrivato non quello che aspettavamo ma comunque meglio della sanzione precedente, e lo abbiamo accettato. Ora voltiamo pagina, andiamo avanti». In merito al nuovo Cda invece ha specificato che si trattava di una scelta già presa diversi mesi prima, come parte degli accordi con il gruppo Pelligra.

L’accordo con Pelligra

Proprio per quanto riguarda l’intesa con gli investitori australiani i tempi burocratici sono lunghi ma l’iter sta procedendo, ha assicurato El General. «L’accordo è già diventato formale». Il primo step sarà una sponsorizzazione, che è già stata firmata. Come main sponsor c’è la conferma di Openjobmetis, mentre per quanto riguarda il naming del Palasport si sta cercando un partner, «che porti qui non solo soldi: vogliamo far diventare il Palazzetto un asset che porta lavoro». Per quanto riguarda l’Europa la società ha fatto richiesta per partecipare alla Basketball Champions League e si attendono novità entro un paio di settimane. Infine un bilancio dei suoi primi (quasi) due anni a Varese. «Sono felice, pochi mesi dopo il mio arrivo volevano andare tutti via, invece oggi la situazione è molto diversa. Tanti giocatori giovani e professionisti vogliono venire qui. Ci sono tanti segnali positivi che dicono che stiamo andando nella direzione giusta, come l’arrivo di un gruppo straniero che investe nel club».