Tariffe in aumento e nuovi servizi. Ecco cosa cambia nelle scuole di Samarate

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SAMARATE – Dai nuovi servizi per bambini e famiglie all’aumento delle tariffe dal primo gennaio 2021. Senza dimenticare i problemi di connessione internet. Tutti temi che sono sono stati ampiamente trattati in consiglio comunale a Samarate, giovedì 3 dicembre, per approvare il Piano per il diritto allo studio. Dopo le questioni sollevate dalla minoranza, che aveva chiesto che la scuola tornasse a essere una priorità a Samarate, è arrivata la risposta della giunta guidata dal sindaco Enrico Puricelli. All’assessore Linda Farinon (Istruzione), il compito di presentare tutti i punti del Piano. Fra gli argomenti più toccati, quelli già messi in evidenza dall’opposizione, ovvero i ritardi che hanno portato a votare il documento programmatico per i servizi scolastici all’alba di dicembre. E, ovviamente, i costi. Che si sa, in tempo di Covid pesano ancora di più nelle tasche delle famiglie.

Gli aumenti delle tariffe

È stata Farinon, come assessore alla partita, a presentare il Piano e le tariffe dei servizi. A partire dal pre-nido, che è stato portato a 20 euro mensili, ovvero 1 euro al giorno. Il post-nido, invece, raggiunge i 35 euro al mese, quindi 1,75 euro al giorno. Mentre per le scuole di infanzia autonome «è prevista l’erogazione del consueto contributo come da convenzione triennale, ormai in scadenza», ha specificato. Proprio l’asilo Nidondolo ha ridotto la capienza massima, che è passata da 42 a 30 bambini.
Novità anche per la mensa. La variazione Istat ha portato il costo per l’erogazione del singolo pasto da 4,9 a 5,05 euro nelle scuole. E da 3,3 a 4 euro all’asilo nido. Dal prossimo anno ci saranno poi cambiamenti per il pre e post-scuola. Come ha precisato l’assessore, elencando solo le fasce alte – ovvero quelle con le maggiori spese – corrispondenti a Isee alto o alunni non residenti a Samarate: «L’iscrizione a pre e post scuola uniti sarà di 405 euro all’anno, ovvero 2,25 euro al giorno. Mentre solo il pre scuola sarà di 180 euro all’anno. Per il post lezioni il prezzo varia: sarà di 260 euro all’anno (+1,4 al giorno) con un servizio attivo fino a 90 minuti. Superando questo limite il costo arriverà a 315 euro annuali (+3,15)».
Di fronte all’aumento delle tariffe, l’assessore Leonardo Tarantino (Bilancio), come rappresentate del gruppo Lega, ha proposto una risoluzione: «Ci impegneremo a individuare forme alternative alla diminuzione delle tariffe scolastiche per aiutare le famiglie che hanno subito gli effetti della crisi Covid. Per questo proveremo a stanziare delle risorse da inserire nel bilancio di previsione del 2023». Non solo, la giunta guidata da Puricelli – il linea con quanto fatto a partire da marzo – ha deciso di ridursi l’indennità del 10% nel bilancio del 2021. Lo ha reso noto il sindaco a fine seduta, un modo per «dare una mano ai cittadini in questo momento di difficoltà». L’obiettivo è accumulare risorse fino a 10mila euro. Ma si pensa anche di superare questa cifra nel caso il provvedimento duri più di sei mesi.

I ritardi del Piano allo studio

Il Piano diritto alla studio è arrivato in aula  a ormai due mesi di distanza dall’inizio della scuola. Un ritardo evidente che però secondo Tarantino non causerà inefficienze: «Si tratta di una data tardiva, vero che siamo arrivati lunghi ma è da precisare che la scuola aveva già preparato tutto a settembre. Non si tratta di un via libera l’approvazione di questo documento, e nel tempo è diventato un momento per fare il punto della situazione della scuola ed eventualmente aprire un dibattito. nel caso di Samarate non mancava niente». Sulla stessa linea Farinon: «Se avessimo approvato il Piano prima sarebbe stato meglio, ma per quest’anno non ci sarebbero state grosse differenze».

I servizi e la connessione internet

Tanti servizi  già attivati negli scorsi anni sono stati confermati all’interno del Piano, come il supporto della polizia locale e del gruppo di volontari “Angeli custodi”, per l’assistenza all’ingresso e uscita degli alunni dagli istituti. Non solo, «è in fase di predisposizione uno specifico progetto Puc (Progetti utili alla collettività) per i beneficiari del reddito di cittadinanza, che aiuteranno i volontari fuori da scuola». È stato poi introdotto un protocollo tra amministrazione e istituto comprensivo, che ha individuato una sezione del cortile interno scolastico come area pubblica temporanea per evitare assembramenti durante l’attesa d’inizio lezioni. Assegnati anche gli educatori a sostegno degli alunni con disabilità ed è stata garantita la consulenza pedagogica e psicologica, sia negli istituti comprensivi sia nelle scuole dell’infanzia paritarie. Non meno importante il problema della connessione internet. Ne ha parlato il sindaco: «Ho chiamato Eolo, che è intervenuta per rafforzare le bande larghe nelle scuole. Dopo i sopralluoghi compiuti sia con il tecnico comunale che della società abbiamo constatato che il segnale è presente e arriva forte».

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