Tomasini, pranzo sul lungomare da 40 euro pagato dai cardanesi. Scoppia il caso

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CARDANO AL CAMPO – Scoppia il caso sulla prima trasferta di Valter Tomasini (Lega), vicesindaco a Cardano al Campo, a Roma un mese fa per la riunione dell’Ancai (Associazione nazionale Comuni aeroportuali italiani). Nel mirino del Pd un pranzo, sul lungomare di Fiumicino, da 40 euro, inserito nella nota spese da farsi rimborsare dal Comune.

La nota spese

Nel documento del rimborso per la missione romana di Tomasini (vicesindaco di Maurizio Colombo, i due nella foto) compaiono le spese di viaggio, pari 123,73 euro, e le spese di soggiorno per altri 40 euro. Se la prima voce è facilmente riconducibile al biglietto aereo necessario per raggiungere Fiumicino (sede dell’Ancai), la seconda invece è meno intuibile. Trattandosi di una trasferta in giornata, non può essere il pernottamento. Secondo il consigliere di opposizione, Vincenzo Proto, (Pd) è il conto del ristorante. Del resto altri sindaci di Malpensa che si sono recati a Roma lo scorso 2 luglio confermano che, al termine della riunione, sono andati con una navetta a pranzo in un ristorante sul lungomare prima di tornare in aeroporto per far rientro a casa.

Un pranzo da 40 euro

«Avevo chiesto spiegazioni durante l’ultimo consiglio comunale, ma non mi sono arrivate», dice ora Proto. «Saranno soltanto 40 euro, ma sono significative», anche perché l’ex sindaco Angelo Bellora è sempre andato all’Ancai ma il pranzo se lo è pagato di tasca propria. Anzi, dato che le procedure di rimborso non sono comunque così semplici, per le ultime trasferte pare che non abbia nemmeno chiesto indietro i soldi del biglietto aereo. «E questo che la Lega intendeva in campagna elettorale con lo slogan “Cambiare si può, cambiare si deve”?», attacca il consigliere di minoranza. «Ripeto, saranno soltanto 40 euro ma ci sembra una spesa superflua».

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