La torre di Fagnano, la lettera inviata ai consiglieri ora nelle mani dei carabinieri

fagnano olona castello

FAGNANO OLONA – La torre, la lettera dell’imprenditore e ora una pec dei carabinieri. E molto probabilmente un esposto alla procura della Repubblica. La questione del capannone da costruire in via Fratelli Cervi si arricchisce di una nuova puntata.

La situazione si complica

L’argomento verrà portato in discussione e in approvazione nel consiglio comunale di maggio. Ma sulla questione, da giorni, c’è un gran fermento. Con le posizioni politiche all’interno della maggioranza bloccate e spaccate. E con una lettera, nella quale l’imprenditore mette in fila l’intera procedura auspicando il parere favorevole dell’assise, che non è stata presa bene dai consigliere comunali di Forza Italia e Lega.

Partiti che, intenzionati a votare contro l’intervento per come è stato presentato, stanno ragionando sul da farsi. Pare, infatti, secondo alcune indiscrezioni che forzisti e leghisti, abbiano chiesto o siano intenzionati a chiedere una presa di posizione ufficiale da parte del sindaco Elena Catelli in risposta alla missiva. C’è a tal proposito chi parla di una bozza di testo affinché la richiesta di replica proceda per via ufficiali.

Esposto in procura e lettera nella mani dei carabinieri

E mentre la tenzone politica procede con tre passi avanti e due indietro, tra riflessioni e arrabbiature, la questione torre offre un altro colpo a sorpresa. Ovvero la mail dei carabinieri, arrivata con una pec al Castello, nella quale è contenuta la richiesta di acquisire il testo della lettera scritta dall’imprenditore. Richiesta, quella dei carabinieri, che in genere arriva con l’avvio di un’indagine, a seguito di un esposto in procura.