Varese, via Berlusconi slitta al prossimo consiglio. E il protagonista diventa Bonoldi

varese consiglio bonoldi

VARESEVia Berlusconi a Varese? La discussione della mozione firmata da Simone Longhini slitta per mancanza di tempo. Anche questa volta non c’è stato modo dunque per affrontare tutti i punti all’ordine del giorno. Il vero dato politico del consiglio comunale che si è svolto nella serata di martedì 12 settembre a Palazzo Estense è arrivato così dai due voti “fuori dal coro” da parte di Guido Bonoldi (nella foto sopra). Il consigliere di Lavoriamo per Varese in due occasioni si è espresso in modo differente dalla maggioranza che supporta Davide Galimberti.

Il ringraziamento a chi ha aiutato la Romagna

In apertura di consiglio il minuto di silenzio nei confronti di Valerio Crugnola, ex consigliere comunale scomparso lo scorso agosto. «Era una persona che amava questa città come poche altre. Mancherà a tutta Varese», ha detto l’assessore allo sport Stefano Malerba. Quindi l’amministrazione ha voluto dedicare un momento di ringraziamento ai collaboratori del Comune di Varese e ai volontari della Protezione civile che si sono attivati in supporto delle popolazioni colpite dall’alluvione dell’Emilia Romagna dello scorso maggio. «In maniera molto simbolica con un attestato di merito civico desideriamo ringraziarvi per questo atto volontario impegnativo», ha detto il sindaco Davide Galimberti. A consegnare gli attestati assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione. A riceverli tre volontari della Protezione civile (Ettore Gravina, Luca Campiotti e Umberto Tieghi) e sei dipendenti tecnici e amministrativi (Michele Giudici, Marco Riganti, Gabriella Liscidini, Chiara Gaeta, Giovanni Verzeroli e Andrea Filippo Mastorgio). All’architetto Monica Trolese è stato assegnato un attestato di riconoscimento per “il lavoro puntuale di monitoraggio e controllo delle opere svolte, consentendo all’Ente di garantire l’adempimento degli interventi previsti in termini di sicurezza, qualità e correttezza”. In occasione dei lavori di restauro di Palazzo Estense nel 2020 si era infatti accorta della falsificazione di documenti legati alla sicurezza da parte dell’azienda vincitrice della gara. L’intervento era stato poi completato da un’altra azienda e l’amministrazione aveva ricevuto un indennizzo.

La consegna degli attestati da parte dell’amministrazione comunale

Famiglie omogenitoriali, Bonoldi vota contro

Quindi spazio alle mozioni, a partire dal punto 3 all’ordine del giorno vista l’assenza dei proponenti delle prime due (Bianchi e Lozza). Matteo Capriolo ha portato in consiglio il tema del caro affitti al centro delle proteste degli scorsi mesi in tante città. «Varese è un modello positivo con lo studentato Biumo e l’acquisizione del City Hotel da parte dell’Insubria. Un modello che va implementato: il Governo ha lasciato soli molti studenti». Voto contrario da parte dell’opposizione, con Stefano Angei della Lega che ha parlato di una mozione dal contenuto politico con una strumentalizzazione del problema. Ha innescato un lungo dibattito anche la mozione successiva, proposta da Maria Grazia D’Amico di Progetto Concittadino, che ha chiesto al Comune di impegnarsi nel sollecitare il Parlamento affinché discuta le proposte di legge in materia di stato giuridico dei figli di coppie omogenitoriali. Tema su cui Palazzo Estense si è già attivato partecipando a maggio ad un evento a Torino. Contrari i gruppi di opposizione, con gli interventi di Salvatore Giordano («Riteniamo che non si possa diventare genitori per contratto. Non credo che il Governo italiano si debba omologare agli altri stati»), Luca Boldetti e Barbara Bison. Ma a votare contro su un tema così delicato è stato anche Guido Bonoldi, esponente della maggioranza nelle fila di Lavoriamo per Varese. «A mio parere – ha detto – non si tratta qui di un problema etico ma antropologico e cioè il superamento dell’unicità della figura materna e della figura paterna. Da parte mia non considero questi cambiamenti un progresso e non intendo quindi contribuirvi». Il suo è stato l’unico voto contrario nella maggioranza, mentre il collega di lista Pullara è uscito al momento del voto.

…Sull’autonomia invece si astiene

È passata invece all’unanimità la mozione successiva, proposta da Alessandro Pepe del Pd, che chiedeva di promuovere nei diversi rioni della città le giornate del riuso, con la presenza del Centro ambientale mobile. Quindi il tema dell’autonomia, al centro della mozione di Luca Paris del gruppo misto. «Auspico – ha sottolineato – che il Comune chieda il ritiro del disegno di legge sull’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario». Parere favorevole da parte del sindaco Davide Galimberti. «All’interno della proposta manca completamente il ruolo delle amministrazioni locali», ha rimarcato. Mozione di Paris bocciata invece dal Carroccio. «Questo testo vuole demolire ciò che la Lega col ministro Calderoli sta cercando di fare», ha detto Stefano Angei, mentre Emanuele Monti parlando di autonomia ha ricordato la figura di Roberto Maroni. «Non dobbiamo spegnere un entusiasmo: il popolo lombardo ci crede. Non è un percorso di scontro, ma un percorso verso un modello di responsabilità». La mozione è stata approvata dalla maggioranza con l’aggiunta di un emendamento presentato dal Pd, ma anche in questo caso c’è stato un distinguo da parte di Guido Bonoldi, che si è astenuto insieme a Giuseppe Pullara. «Personalmente – ha detto – sono d’accordo sulla richiesta di autonomia differenziata non solo a livello regionale ma anche comunale, è qualcosa che può migliorare il nostro paese».

Le altre mozioni

Spazio poi alla mozione del leghista Stefano Angei che chiedeva al Comune di porre in essere tutte le azioni possibili per la riapertura della Galleria Palazzo del Sole. Parere negativo da parte della giunta (nonostante un successivo emendamento proposto da Salvatore Giordano), con il vicesindaco Ivana Perusin che ha sottolineato che Palazzo Estense per il momento non si può esprimere, trattandosi di una proprietà privata, ma che ci potrà essere un approfondimento futuro sul tema con la proprietà, i residenti e i commercianti nell’ambito del progetto dello studentato di Biumo. Ottavo punto all’ordine del giorno la mozione della consigliera Giulia Mazzitelli del Pd a sostegno del fondo affitti e morosità incolpevole. «Il Governo Meloni ha deciso di non rifinanziare questi due fondi – ha detto – questo ha gravi conseguenze su regioni e comuni che devono gestire fasce di popolazioni più fragili senza le relative disponibilità economiche». Dopo la mezzanotte arriva il voto: mozione approvata a maggioranza.

varese consiglio bonoldi – MALPENSA24