Il Questore Giovanni Pepè va in pensione saluta Varese: «Esperienza straordinaria»

varese giovanni pepè pensione

VARESE – Dal primo febbraio il Questore di Varese Giovanni Pepè (nella foto) lascerà gli uffici di piazza Libertà per godersi la merita pensione. Il suo saluto alla Città Giardino scalda il cuore: «Sono stati quattro anni splendidi – dice infatti – Un’esperienza che mi ha arricchito tantissimo dal punto di vista professionale e umano. Questo territorio mi ha dato moltissimo».

Impegno a 360 gradi

Così tanto da rendere «Impossibile scegliere un episodio particolare anche sotto il profilo umano da portarsi nel cuore. Al netto del Covid, che ha complicato moltissimo quest’ultimo anno, davvero non saprei scegliere: sono state tutte esperienze importanti». Sotto la sua direzione la Questura di Varese ha portato a termine molteplici operazioni di alto livello: importanti sotto il profilo della lotta allo spaccio o dell’ordine pubblico (si ricorda il blitz che ha permesso di sgominare un traffico internazionale di armi). Con la sua guida sono state fermate baby gang che bullizzavano e rapinavano coetanei minorenni, è stata dichiarata guerra alla violenza di genere anche con compagne mirate a realizzare quella “rivoluzione culturale” tanto invocata, sono state fatte, soprattutto in quest’ultimo anno, raccolte di generi di prima necessità da destinare ai meno abbienti oppure, durante il lockdown, di mascherine da donare al personale sanitario in lotta contro il Coronavirus nei nostri ospedali. 

Esperienza straordinaria

«Un’esperienza resa straordinaria dalla professionalità e umanità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato. A tutti loro, a Varese e a questo territorio va il mio grazie. Tanto da non avere consigli da dare al mio successore. A lui posso raccontare la mia esperienza certo che riceverà altrettante soddisfazioni».

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