ARSAGO SEPRIO – Una ludoteca, uno spazio da affidare a un pediatra o a un medico di base e un’ala da destinare all’associazione Manima Onlus. Tre idee distinte, un unico obiettivo: «Vogliamo creare un centro dedicato ai bambini», spiega il sindaco Fabio Montagnoli. Il luogo scelto per realizzare questi progetti è l’ex asilo infantile Achille Porraneo, con 150mila euro complessivi messi sul tavolo dall’amministrazione comunale per adeguare i locali e preparali ad accogliere le nuove iniziative. Si tratta poi di un’occasione per rilanciare la struttura, che per anni rimasta chiusa dopo che l’asilo fu spostato al plesso Aldo Moro. Lo scorso anno le porte del Porraneo si sono però riaperte, per accogliere i bimbi del centro estivo. E quest’anno, da luglio, si prepara a replicare con i piccoli della materna. In attesa che le nuove attività possano prendere piede.
Una ludoteca
Una parte verrà adibita a ludoteca, da dare in gestione a dipendenti comunali. «Vogliamo creare uno spazio dedicato al gioco dei bambini, che sia ben organizzato e che possa usufruire anche di un’area esterna». Una soluzione per fare quel passo di qualità che al momento manca ad Arsago. Infatti, finora, ai più piccoli era dedicato uno spazio al centro Concordia. Ma «era vecchio e non disponeva delle giuste caratteristiche per svolgere le attività». In questo modo si punta «a offrire un vero e proprio servizio seguito dagli educatori». Che non fa mai male, soprattutto in tempi come quelli attuali, in cui risulta sempre più complicato per i genitori far conciliare la vita lavorativa con quella famigliare.
Manima onlus per i bambini
Un’altra area verrà affidata a Manima Onlus. Si tratta di un’associazione che collabora con ospedali, terapie intensive neonatali e reparti specialistici, fornendo i propri servizi e svolgendo trattamenti osteopatici specializzati su neonati fortemente prematuri. Non solo, offre anche trattamenti gratuiti a bambini con particolari difficoltà o casi di disabilità. Fra i fondatori e principali sostenitori della onlus anche Giovanni Storti, il famoso attore parte del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. «Attualmente siamo ancora in fase di dialogo con l’associazione, ma abbiamo già voluto un incontro per mettere a disposizione i locali», spiega il primo cittadino. «Siamo molto contenti, perché non solo avrebbero la possibilità di svolgere le loro attività, ma potrebbero anche offrire un servizio prezioso alla comunità in caso di necessità».
Obiettivo pediatra
Chiude il terzo blocco, quello che verrà destinato alle attività ambulatoriali. La prima ipotesi, la più sostenuta, è «portare finalmente un pediatra ad Arsago». Sì, perché «una volta facevamo riferimento a Casorate Sempione, poi anche lì sono rimasti senza. Quindi ora potremmo cogliere l’occasione per portarne uno in pianta stabile». In questo senso, l’amministrazione potrebbe utilizzare i contatti che Manima onlus ha con l’ospedale del Ponte di Varese, dove l’associazione svolge le sue attività. Se così non fosse, lo spazio sarà comunque affidato a un medico – o più – di base, «per meglio organizzare il servizio». Soprattutto dopo che i medici si sono dimostrati un tassello fondamentale della vita in paese. Al punto da essere insigniti con il premio Sciatt per il prezioso contributo durante l’emergenza sanitaria.
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