GALLARATE – La giunta di Andrea Cassani (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) è arrivata al giro di boa con il 57 per cento degli obiettivi inseriti in programma elettorale realizzati. Ancora in fase di realizzazione (o parzialmente portati a compimento) il 25 per cento, da realizzare il restante 18. «Due anni e mezzo di promesse mantenute», commenta il sindaco, presentando oggi a Palazzo Borghi insieme agli assessori il dettagliato documento dell’attività svolta. «Lo abbiamo preparato perché non abbiamo paura di confrontarci con quello che avevamo promesso nel 2016».
Semaforo verde
Sono 70 le voci programmatiche sottolineate con l’evidenziatore verde, dunque realizzate. L’assessore Francesco Caruso (Sicurezza) ha ricordato nello specifico l’impegno della polizia locale contro l’abusivismo e il controllo delle aree sensibili, Claudia Mazzetti (Attività produttive) i tantissimi eventi per il risveglio del centro, Sandro Rech (Lavori pubblici) ha puntato in particolare sulla riqualificazione dei parchi pubblici, Isabella Peroni (Cultura) su scuole e Maga, Paolo Bonicalzi (Servizi sociali) sull’introduzione della baby card dal secondo figlio. Alessandro Petrone (Urbanistica) ha annunciato l’imminente adozione della variante al Pgt.
Semaforo giallo
Non ha certo l’evidenziatore verde la spinosa questione di Amsc che sta affrontando con dedizione e impegno il vicesindaco Moreno Carù (Bilancio e Partecipate). Tra i 31 obiettivi segnati in giallo spicca la piscina Moriggia, riaperta ma ancora in attesa di un serio progetto di rilancio: «Vogliamo renderla più fruibile e meno costosa per l’amministrazione, trasformandola in un polo multidisciplinare mediante investimenti pubblico/privati, con spazi commerciali e spazi dedicati al benessere».
Semaforo rosso
Tra i 22 obiettivi non ancora realizzati c’è spazio anche per i sogni infranti, per le partite più spinose ancora in attesa di una svolta e per i rimpianti. In questa categoria Cassani inserisce in particolare gli obiettivi la cui realizzazione non dipende soltanto dalla volontà dell’amministrazione: «Mi riferisco in particolare a Palazzo Minoletti e al Casermone. Noi stiamo facendo la nostra parte, spianando la strada per l’arrivo di possibili operatori, ma se non arrivano poco ci possiamo fare. Comunque non demordiamo».