Igiene urbana, nuovo gestore a Varese: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune

VARESE – Viene scritta finalmente la parola fine su una vicenda che si protraeva da parecchio tempo a Varese, ovvero l’affidamento del servizio di igiene urbana. Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar della scorsa primavera: con l’inizio del nuovo anno potrà quindi avvenire il passaggio al nuovo gestore che si era aggiudicato il bando emesso da Palazzo Estense.

Ad aprile il ricorso al Tar

Il capitolo precedente della vicenda si era svolto ad aprile, quando il Tar della Lombardia aveva respinto i ricorsi di Acsm-Agam Ambiente e Igm Rifiuti Industriali in merito alla gestione del servizio di igiene urbana nel capoluogo. A quel passaggio ne è seguito un altro, con un ulteriore ricorso presentato dalle due società, questa volta presso il Consiglio di Stato, il secondo grado di giudizio nella giustizia amministrativa. In una nota diffusa oggi pomeriggio, 12 novembre, Palazzo Estense comunica che anche il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune di Varese, respingendo il ricorso e dando lo stesso esito dato dal Tar in primo grado.

Nuovo gestore in arrivo

La questione della situazione di stallo dei servizi di igiene ambientale a Varese era stata uno dei temi al centro dello sciopero degli operatori del settore che si è svolto lunedì davanti alla Prefettura. «Viene confermata dunque la bontà e la legittimità del percorso di affidamento del servizio intrapreso dal Comune di Varese», si legge nella nota inviata dall’amministrazione comunale. Ora si potrà procedere dunque al passaggio del servizio al nuovo operatore che si era aggiudicato il bando pubblico. Con il nuovo anno il servizio di igiene urbana a Varese verrà gestito dall’impresa Sangalli di Monza.