Legnano archivia il Palio più lungo. Legnarello: «È stato un capolavoro»

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LEGNANO – Il Palio di Legnano del 2023 sarà ricordato come il più lungo di sempre (la consegna della Croce alla Contrada vincente è avvenuta dopo le 22.30 di ieri, domenica 28 maggio), uno dei più combattuti in pista e uno dei più… bagnati. L’indomani, il vicepresidente della Fondazione Palio, Luca Roveda, esprime «soddisfazione nonostante l’acquazzone e gli imprevisti» e sottolinea «il lavoro unico dei veterinari affinché si corresse la gara in sicurezza. Ho seguito il corteo storico lungo tutta la città – aggiunge – ed è stato emozionante vedere quante persone, bambini e anziani, erano assiepate ai bordi delle strade in una giornata calda. Questo apre il cuore e dà ancora più convinzione del lavoro che stiamo facendo e che vogliamo portare avanti».

Il sindaco Lorenzo Radice parla di «stress test importante. La lungimiranza paga nel momento in cui abbiamo fatto il sopralluogo sulla pista: penso al cittadino benemerito alla memoria Alessandro Centinaio (l’ideatore della commissione veterinaria del Palio scomparso l’anno scorso, nda). Si è vista l’importanza del gioco di squadra per far andare tutto bene e portare a casa una edizione così bella, anche nei suoi contrasti, e così riuscita». Quanto ai tempi lunghi della manifestazione, iniziata di fatto 12 ore prima con la Santa Messa sul sagrato di San Magno, «ci si può lavorare anche nella prospettiva televisiva per arrivare a un format più facile da esportare. Sulle opzioni per il futuro, a partire dalla nuova pista, ci sono tanti piani, normativo infrastrutturale politico economico, su cui dobbiamo aprire un confronto». E mentre il Cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli riferisce di «telefonate ricevute su costumi danneggiati dalla pioggia, ci sarà da lavorare», il coordinatore della commissione Costumi Alessio Francesco Palmieri Marinoni rassicura: «Di quelli più preziosi vengono fatti sfilare delle copie, proprio per evitare eventuali gravi danni».

Impennata degli spettatori tv e on line

Su Antenna 3 gli spettatori unici dell’evento sono passati da 268.543 nel 2022 a 392.083 quest’anno (+46%), le visualizzazioni in streaming da 75.966 a 129.497 (+70%). «Ci siamo rimboccati le maniche per ripartire dopo il Palio del 2022 – racconta il capitano della Contrada vincitrice Legnarello, Matteo Masnata (nella foto in alto, a sinistra) – Ci siamo trovati in una batteria che era già una finale, molto impegnativa com’è stata poi la stessa finale. Fin dalla cena propiziatoria il tempo non era bello, ma abbiamo coperto con teli i tavoli e siamo andati a mangiare come se nulla fosse. I ragazzi della Contrada si sono dati molto da fare, anche per Siri sono fantastici: meritano di aver vinto, sono veramente contento del capolavoro che abbiamo fatto ieri».

«È stato un anno di rinascita per tutte le Contrade – gli fa eco il gran priore Alessandro Mengoli – riprendendo un ritmo in parte dimenticato. La Contrada è fatta di tante persone che si sono date da fare per tutto l’anno e a loro dico grazie. Abbiamo introdotto nuovi elementi nella sfilata sul tema del lavoro. Le tante persone che la seguono venendo anche da fuori sono un valore aggiunto». La castellana Francesca Bandera si dice «contenta, emozionata e fiera. È stata una giornata veramente speciale per tutta la città. Un plauso ai nostri ragazzi che si sono coperti dalla pioggia sotto la coreografia e hanno continuato a cantare. Hanno fatto fino in fondo la loro parte e il risultato paga. C’era tanta gente ad accoglierci a tarda ora in piazza Redentore e all’ingresso della chiesa, ce lo siamo meritati».

Così il dispositivo di sicurezza

Il dispositivo di ordine pubblico predisposto dalla Questura di Milano ha visto l’impiego della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, a tutela delle esigenze di ordine e sicurezza pubblica già dalla sera di venerdì 26 maggio con la Provaccia. In un’ottica di gestione partecipata dell’evento, la predisposizione delle forze da impiegare e l’elaborazione delle migliori strategie di safety e security sono state frutto di numerosi sopralluoghi coordinati dal Commissariato cittadino e delle riunioni tecniche in via Gilardelli con gli organizzatori, le forze di polizia sul territorio, Vigili del Fuoco, Protezione civile, volontari, steward e Croce Rossa. Il servizio d’ordine, coordinato sempre dal Commissariato diretto dal vice questore Ilenia Romano, ha preso il via sin dalla mattina di domenica, in piazza San Magno, con le bonifiche effettuate dalla Squadra Cinofili e Artificieri di Milano, poi ripetute nel pomeriggio allo stadio; il medesimo protocollo di sicurezza è stato osservato la sera della Provaccia.

Fin dalla mattina di ieri sono stati assicurati i servizi di rappresentanza, che hanno visto l’impiego del personale in alta uniforme della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dispositivo integrato, nel pomeriggio, in occasione della sfilata storica dai Reparti a Cavallo della Polizia di Stato (nella foto sopra) che hanno guidato il Carroccio fino al “Mari”.  Il servizio pomeridiano ha infine richiesto rinforzi del Reparto Mobile di Milano e del Battaglione dei Carabinieri. Polizia di Stato e Polizia Locale hanno monitorato l’evento dall’apposita cabina di regia tramite gli impianti di videosorveglianza.

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