SOMMA LOMBARDO – La Lega di Somma Lombardo recupera il suo quinto consigliere, Marco Giusti. Ora è ufficiale: lo ha confermato ieri, primo dicembre, la sentenza del Tribunale amministrativo della Lombardia. Di contro, il centrosinistra perde il seggio in più che la Commissione elettorale aveva assegnato al Pd, riportando il primo partito in città a quattro consiglieri con l’uscita del diciottenne Ronny Francisco Zea Cedeño.
Uno in più alla Lega
Alle amministrative dello scorso 20 e 21 settembre, la maggioranza (e nello specifico il Pd) aveva ottenuto dalla Commissione elettorale un seggio in più rispetto al calcolo emerso sul sito del ministero dell’Interno. Un passaggio che, di conseguenza, aveva alleggerito la Lega del suo quinto consigliere. Da qui era partito l’iter giudiziario che ha portato il gruppo del Carroccio a depositare il ricorso al Tar. E per ottenere, tra l’altro, l’annullamento delle delibere votate dopo le elezioni. Su quest’ultimo passaggio è stato poi fatto un passo indietro, tenendo a fuoco solo l’obiettivo del posto da recuperare in Sala del Camino. Ora arriva la conferma. Come recita la sentenza: «Per le suesposte considerazioni il Collegio dichiara il giudizio in parte estinto per rinuncia e in parte lo accoglie e, per l’effetto, corregge il risultato elettorale, proclamando eletto alla carica di Consigliere comunale il candidato Marco Giusti, in sostituzione dell’ultimo candidato illegittimamente eletto consigliere comunale per la Lista “Partito Democratico”».
Ora si proverà ad annullare le delibere?
Una parte della sentenza garantisce quindi il ritorno fra i banchi dell’opposizione di Giusti. Una parte, invece, conferma la rinuncia all’annullamento delle delibere che sono state approvate in consiglio dopo l’insediamento del Bellaria bis. Una scelta momentanea, secondo il segretario di sezione della Lega, Alberto Barcaro, che aveva specificato così: «Abbiamo preferito rinunciare per ora, riservandoci di procedere in seguito, dopo l’assegnazione del quinto consigliere». Il quinto consigliere è stato recuperato, ora resta da vedere come intende agire prossimamente il gruppo leghista.
Somma, la Lega rinuncia a una parte del ricorso al Tar. «Non conviene più»