Cimitero, Fattorie, Pnrr. Nervo (SommaSì) in piazza: «Porto le mie battaglie»

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SOMMA LOMBARDO – «Porto alla gente le mie battaglie». Il consigliere di minoranza Alberto Nervo (SommaSì) esce dalle sale istituzionali e scende in piazza Vittorio Veneto. Un gazebo, quello di ieri 18 febbraio, per «ascoltare i cittadini: vogliamo farci carico dei problemi di Somma Lombardo». Che sono i cavalli di battaglia, appunto, dell’ex leghista. I lavori al cimitero del capoluogo, i piani per le Fattorie Visconti e i progetti del Pnrr. Ma anche le condizioni della spiaggia del Fogador e anche delle frazioni, oltre alle critiche al Cfp. E quindi la questione politica: autonomia e federalismo. Insomma, tutto.

«Le mie battaglie»

I lavori al cimitero sono una priorità per Nervo, dopo lo stop imposto da Spes e la conseguente rescissione del contratto con la ditta. L’esponente di SommaSì ora incalza ancora, in modo che «venga fatto presto un nuovo bando unico». Senza dimenticare le Fattorie Visconti che l’ex leghista considera «troppo oneroso», dando la precedenza ad «altre opere da portare a termine». Poi la partita del Pnrr, dove «è tutto fermo: andrà a finire che dovremo restituire i soldi se nessuno si aggiudica gli appalti». Con un focus sulla demolizione e ricostruzione delle scuole Rodari. Nervo (nella foto sotto con Daniele Di Leo) si è detto contrario fin dall’inizio, a fronte di «scuole più vecchie da sistemare». Ma anche perché «il Comune dovrà mettere un milione di euro per il mutuo. E, di questo passo, i prezzi aumenteranno sempre di più». Fino alla questione degrado alla spiaggia Fogador, che prevede «un incontro a breve con il prefetto». E quindi lo stato delle frazioni: «Un esempio? Case Nuove, sembra abbandonata a se stessa». A chiudere, le critiche al Cfp: «Non funziona, ci sono parti che sono lasciate andare».

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Autonomia e federalismo

Quindi, la questione politica. Uno dei temi forti di Nervo e del suo gruppo è l’autonomia. Ma non solo: «Spieghiamo il futuro del nostro programma. Con l’obiettivo di creare un movimento che avvicini il territorio al federalismo». Ecco alcuni stralci del volantino diffuso da SommaSì:

È l’ora di dare una nuova struttura gestionale allo Stato, da Stato Centralista a stato Federale-Autonomista, semplicemente perché il futuro è loro. L’Autonomia non è un sistema semplice decretato da un dittatore o da un partito, impostata come un terribile giogo sulle realtà umane sempre ricalcitranti ad accogliere quello che viene imposto dall’alto. L’Autonomia è la coesistenza di relazioni, compensazioni e interscambi tra gruppi, città, regioni e nazioni, senza usare violenza nei confronti delle loro culture e complessità, nella propria singolarità che mira a compensarne le risorse. L’Autonomia vigila affinché non venga mai meno la compensazione tra i vari popoli e la loro peculiarità, mai si accorderà con l’assistenzialismo che ne è il nemico numero uno. L’Autonomia è solidarietà dell’insieme con la libertà di ciascuno.

Al fine di non disperdere il patrimonio di esperienze maturate in questi anni in campo politico e amministrativo, il gruppo “SommaSì” vuole mantenere vivo l’interesse verso la politica e i problemi che condizionano la società futura, il nostro Territorio, la nostra Regione e il nostro Stato, con partecipazione attiva – costruttiva di tutti i cittadini, che sia nel contesto un pungolo verso tutti i politici che condividono l’ideale Autonomista-Federalista che hanno aderito e aderiscono alle diverse associazioni politiche, in particolare a quelli della Lega Nord- Lega Lombarda o di quello che ne è rimasto.

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