VARESE – Associazioni, partiti, sindacati e comuni cittadini hanno risposto all’invito lanciato da Collettiva, che ha organizzato per il pomeriggio di domenica 21 maggio un presidio antifascista in piazza Monte Grappa a Varese dopo gli episodi delle ultime settimane, dal 25 Aprile di Azzate fino al concerto di Arcisate.
In piazza anche la politica
In piazza si sono viste anche le bandiere e i volti della politica varesina. Presente tra gli altri il senatore del Partito Democratico Alessandro Alfieri (nella foto sopra insieme ai Gd). «In piazza a Varese – le sue parole – insieme a tantissime e tantissimi per rispondere ai numerosi episodi di intimidazione fascista che si sono verificati nella nostra provincia nelle ultime settimane: l’attacco ai tifosi del Napoli, la contestazione alla manifestazione del 25 Aprile di Azzate, la festa neonazista ad Arcisate. Noi in piazza c’eravamo, ci siamo e ci saremo per difendere sempre i valori dell’antifascismo contenuti all’interno della nostra costituzione. Sempre contro ogni forma di violenza. Non passeranno».
«Varese abbraccia la diversità»
A ribadire che «Varese abbraccia la diversità», in una piazza che ha visto fianco a fianco scout e punk, c’erano Anpi, Cgil, La Casa delle Donne “Anna Andriulo” e la Rete degli Studenti Medi di Varese. Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese, ha ricordato il Gay Pride in programma a giugno: «Una manifestazione che ha anche un valore politico. Perché si potesse organizzare abbiamo lavorato in modo da essere in regola con un’enorme quantità di norme. E poi ti ritrovi questo concerto nazista ad Arcisate: così sembra che le istituzioni abbiano un comportamento da “forti coi deboli e deboli coi forti”». «È necessaria una risposta collettiva – così la Rete Antifascista e Antirazzista Altomilanese – per la tutela della Costituzione e degli spazi di libertà».
