SOMMA LOMBARDO – Volandia aveva cercato il sostegno dell’intero consiglio comunale di Somma Lombardo, chiedendo una deroga al Pgt per la trasformazione di un terreno agricolo adiacente a Volandia in un parcheggio da 1.500 posti, a disposizione dei visitatori del Parco e museo di Case Nuove naturalmente, ma anche come valvola di sfogo per Malpensa, da affittare all’aeroporto nei periodi di alta stagione modo tale da incamerare risorse utili al buon funzionamento del museo. Non è stato accontentato. Ora, due settimane dopo, ha presentato in Comune un nuovo progetto, ridimensionato rispetto al precedente, spostato in un’area già di pertinenza museale, ma soprattutto realizzabile senza il consenso della politica cittadina che, salvo poche eccezioni, in Commissione Territorio si è dimostrata non disponibile a concedere sconti al museo dell’aeronautica.
Piano B
Il cosidetto Piano B, ventilato da alcuni giorni, è stato depositato a Palazzo Viani Visconti con la necessaria richiesta di Valutazione d’impatto ambientale. I numeri di posti auto sono scesi da 1500 a 1000, di cui 200 a uso esclusivo di Volandia e i restanti “affittabili” a Malpensa. Su questi il museo pagherà gli oneri, che il Comune potrebbe richiedere in contanti o scomputare in opere, come per esempio la rotonda di fronte all’ingresso principale di Volandia o la pista ciclopedonale T1-Case Nuove. Il cronoprogramma è serratissimo: Volandia vuole aprire il parking in tempo per il trasferimento di Linate a Malpensa, ovvero il 27 luglio.
Lo sviluppo di Volandia
Il parcheggio verrà realizzato in un’area esterna che Volandia avrebbe voluto destinare ad altro, tra cui una pista per una scuola guida di moto fuoristrada e altre attrazioni museali. Il cambio di programma costringe ora il Parco e museo del volo a ripensare il Piano di ampliamento 2020-30, rinunciando, almeno nella parte iniziale, a una parte dello sviluppo ipotizzato. Modifiche che a questo punto verranno discusse in Regione Lombardia, dato che pare disponibile a procedere con l’accordo di programma, l’ultimo ostacolo di Volandia nella rincorsa verso l’espansione e il raggiungimento dei 500mila visitatori all’anno.
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