FERNO – Circa un milione di euro di entrate previste per le multe, soprattutto grazie all’Area dieci minuti di Malpensa. Ma anche incassi per 600mila euro dalle compensazioni del supermercato Tigros, monetizzando gli oneri di urbanizzazione che invece avrebbero portato – secondo i piani iniziali – alla realizzazione di una seconda pista ciclabile in via Trento. Sono solo due delle manovre del 2023 a Ferno, inserite nel bilancio di previsione che il 23 febbraio è stato presentato in consiglio comunale. Una manovra finanziaria di circa 11 milioni 800mila euro.
Le multe del T1
Per le entrate, spicca il dato in crescita delle sanzioni. «Nel 2021 sono stati zero, perché c’era ancora l’Unione. Nel 2022 invece la polizia locale ha elevato 770mila euro di multe», spiega a margine l’assessore al Bilancio, Giorgio Bertoni. «Nel 2023, invece, è previsto circa un milione di euro in sanzioni, in base soprattutto a quelle che arriveranno con l’Area dieci minuti di Malpensa». Infatti, il terminal 1 ricade sul territorio fernese e con i flussi del traffico aeroportuale ormai vicino ai numeri pre-Covid, crescono anche le aspettative di incasso. «Un risultato – sottolinea – di gran lunga migliore rispetto a quando c’era l’Unione: perché rileviamo circa il 60% delle sanzioni effettuate, prima era solo il 40%. Questo grazie a una gestione più puntuale del servizio».
La Tigros monetizza
«Importanti» sono i proventi di costruzione. «Incasseremo 600mila euro dal Tigros: la precedente amministrazione aveva chiesto una seconda pista ciclabile in via Trieste, che noi abbiamo deciso di convertire in monetizzazione», prosegue l’assessore. «Soldi che verranno investiti in altre opere. La principale: 500mila euro peer il relamping del parco».
Tariffe confermate
Inoltre, sono state confermate le tariffe Imu: «In una situazione di incertezza, come quella attuale, abbiamo preferito mantenere le cifre in linea con gli anni precedenti», aggiunge Bertoni. In riduzione anche gli incassi in arrivo dal governo, «soprattutto perché erano legati all’emergenza Covid. nel 2021 erano 290mila euro, nel 2022 sono stati 209mila euro, ora se ne stimano 88mila per il 2023».
Le spese
Per le spese, il «grosso problema» riguarda le utenze. «I costi dell’energia elettrica, lo scorso anno, arrivavano a 204mila euro, a fronte dei 130mila usciti in passato». Mentre per l’illuminazione pubblica, sono stati 124mila nel 2021 e 368mila nel 2022: «Fortunatamente, a giugno, partono i lavori per il nuovo impianto a Led che farà risparmiare, per questo abbiamo previsto una spesa di 163mila euro per il 2023». Per le attività culturali sono stati stanziati 138mila euro, per l’ambiente e la cura del territorio invece sono 140mila. Il sociale vede un incremento fino a 850mila euro, per «sostenere le famiglie in difficoltà». Infine. 20mila sono per l’assessorato al Commercio per «sostenere i piccoli negozianti».
Ferno si rifà il look
Da bando a cui il Comune ha partecipato a fine 2022 per il fotovoltaico da installare alla scuola media – un’opera da 260mila euro – «abbiamo ottenuto in finanziamento a fondo perso che coprirà 215mila euro». E nel 2023 sono previsti ulteriori 300mila euro per portare avanti il progetto dei pannelli solari: «Vogliamo posizionarli sulla scuola elementare, sulla palestra e in Comune». Inoltre, sul tavolo ci sono 500mila euro per la riqualificazione per parco comunale: «vogliamo anche ascoltare i più giovani e le famiglie per definire le opere da realizzare, in base alle esigenze». E poi i 350mila euro per il piano digitalizzazione nell’ambito del Pnrr. Per la manutenzione delle strade sono stanziati circa 110mila euro. A cui si aggiungono il noto progetto della piazza Dante e del parcheggio in piazza Lavatoio.
Il 2024 prevede la ristrutturazione di un immobile in via Sette Cantoni, a San Macario, per 320miila euro. Oltre alla sistemazione del parcheggio, sempre a San Macario, tra via Adamello e via Stelvio, per 180mila euro.