M24 Tv – Rosa contro la ‘ndrangheta: «Lonate sta cambiando»

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LONATE POZZOLO – Dodici anni di inchieste, da Bad Boys a Krimisa, coordinate dalla Dda di Milano testimoniano l’alto grado di infiltrazioni della ‘ndrangheta nel tessuto economico-sociale e nelle istituzioni di Lonate Pozzolo e Ferno. Danilo Rivolta, ex sindaco lonatese, ha ammesso pubblicamente (e ha collaborato con gli inquirenti) di essere stato eletto anche con i voti delle cosche. L’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Nadia Rosa, è impermeabile al fenomeno.

Attenzione sempre alta

«La situazione è migliorata – spiega Rosa, ospite negli studi di Malpensa24 Web Tv – Ma l’attenzione rimane alta sia da parte delle forze dell’ordine, che compiono un lavoro straordinario, che della Dda». Rosa traccia i cambiamenti registrati negli ultimi 12 anni: nel 2009 dopo gli arresti di Bad Boys, un piccolo gruppo di cittadini scese in piazza per dire no alle mafie. «Nel 2019 – spiega il sindaco – Fu coniato lo slogan: Gli onesti sono di più. Oltre mille persone parteciparono alla marcia per la legalità: un segnale forte».

Interventi per la legalità

La giunta Rosa ha messo in campo molteplici attività per promuovere la legalità: «La Consulta non ha mai smesso di lavorare – spiega – La pandemia ha limitato la possibilità di organizzare eventi ma il 23 maggio avremo la prima Giornata della legalità lonatese, in concomitanza con quella nazionale», momento in cui sarà presentato anche il logo “Pizzo Free” da esporre nelle vetrine degli esercizi commerciali. Si lavora all’organizzazione in presenza di un incontro con Alessandra Dolci, alla guida della Dda di Milano, si cerca di intercettare le fasce più giovani della popolazione e si guarda alla bellezza come antidoto anche ai fenomeni criminali come diceva Peppino Impastato: «Avremo un murales di Ravo Mattoni ad adornare un muro oggi degradato di via Cavour». Con lo scioglimento dell’Unione inoltre «I lonatesi torneranno ad avere un comando di polizia locale “vicino” – spiega il sindaco – Presente sul territorio, più prossimo ai cittadini».

Nessuno spazio alla criminalità

Il punto è «Mantenere viva l’attenzione, non lasciare spazi vuoti che queste organizzazioni andrebbero ad occupare – conclude Rosa – Fare ciascuno la propria parte semplicemente rispettando le regole, anche quelle piccole, legate alla buona educazione. E avere fiducia nelle istituzioni: denunciare sempre. Come dimostrano gli arresti degli ultimi anni lo Stato è presente».

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