Ghiringhelli, il nuovo sindaco di Oggiona è già al lavoro: «Ripagheremo la fiducia»

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OGGIONA CON SANTO STEFANO – «È stata una vittoria oltre le nostre più rosee aspettative: siamo contenti, ma anche carichi di responsabilità. Imparerò a muovermi all’interno del Comune, per non deludere le aspettative dei cittadini». Con una spallata al centrodestra, Franco Ghiringhelli si è preso il governo di Oggiona Con Santo Stefano, decretando l’inizio di una nuova era civica. Quella di Obiettivo Comune. Ora, il nuovo sindaco studia questo nuovo mondo, prende familiarità con la poltrona più importante in paese e cerca di muoversi «a piccoli passi». Il sorriso è quello di chi ha vinto in tutti i seggi portandosi a casa il 56% delle fiducie, ma la sua indole riflessiva lo tiene ben ancorato alla realtà: «Ho chiesto un po’ di pazienza per metabolizzare tutte le informazioni che ricevo. Ma con gli uffici ho già un ottimo rapporto». L’inesperienza lo frenerà? Risposta secca: «No, sono determinato». E sul piattino ci sono già i primi progetti, tra interventi ordinari e sogni nel cassetto.

Il supporto della squadra

Il primo ingresso nel palazzo comunale si è tradotto con due sensazioni: «Ero in parte emozionato e in parte imbarazzato». Non lo nega, la vittoria è arrivata ora però c’è da capire come funzionano gli ingranaggi che fanno funzionare la macchina amministrativa: «I primi mesi dovrò digerire tutte le procedure, che ancora non conosco bene e che si sono presentate tutte in una volta». Ma può stare tranquillo. Non solo perché ha già instaurato un rapporto con i dipendenti, ma anche perché potrà fare affidamento su una squadra «scelta e motivata». Il team di assessori è già stata svelato, ora arriverà l’ufficialità nel consiglio di insediamento, che è previsto per lunedì 18 ottobre. «So che le persone saranno al mio fianco, ognuno avrà i suoi riferimenti e le sue deleghe e da li si partirà per lavoro». L’obiettivo c’è: «Migliorare il paese».

I primi obiettivi

E per raggiungere gli obiettivi, ci sono anche i primi progetti. «Stiamo preparando la lista delle priorità che andremo ad affrontare», dice. Tra cui spicca l’ormai nota rotondina all’incrocio tra le vie Moro e Bonacalza: «Abbiamo parlato col comandante della polizia locale e valuteremo le soluzioni possibili, raccogliendo anche i pareri di un esperto di viabilità». Non meno importanti le manutenzioni ordinarie, quei «piccoli passi» di cui ha già parlato. Sì, perché «non vogliamo promettere grandi vetrine per lasciar cadere tutto ciò che c’è intorno». Operazioni come gli interventi ai cimiteri, «su cui mettere mano con urgenza per porre fine alle infiltrazioni». O il rifacimento del piano elettrico rifugio Carabelli, «che è un’area magnifica, utile per le associazioni e per organizzare feste, ma vanno fatte le ultime operazioni di messa a norma». Così come ci saranno da terminare i progetti ereditati dalla precedente amministrazione, tra cui la già inaugurata piazza Dalla Chiesa e quella di Santo Stefano. Insomma, ci sono «moltissime cose da fare. E con umiltà le faremo».

I sogni nel cassetto

Lo spazio, però, per qualche sogno nel cassetto c’è sempre. Sono i progetti che con risorse e tempo si possono realizzare, sempre mantenendo i piedi per terra. Ne è un esempio il desiderio di «ampliare la palestra della scuola a Oggiona, per permettere alla squadra di pallavolo di giocare in casa». Soprattutto ora che il team femminile è stato promosso in serie C. Ma non è l’unico, che guarda anche più lontano. «Mi piacerebbe enormemente poter collegare con la ciclopedonale Solbiate Arno, fino ad arrivare a piazza Dante». Ma si sa, «è un piano che non si può fare in un mandato, vedremo se sarà possibile». Così come viene riservata attenzione anche ai vecchi pallini amministrativi, come la sistemazione dell’ex teatro o della Casa dei combattenti.

La collaborazione

A chiudere, la questione politica. Ora ci saranno i primi confronti con la nuova opposizione di Daniele Milani. Ma Ghiringhelli ha già le idee chiare: «Le elezioni sono state un momento di confronto, ma da qui in avanti spero di poter lavorare insieme a tutti i consiglieri. Nessuno escluso». Anche perché l’obiettivo è veramente comune: «Vogliamo tutti fare il bene del paese. Se arriveranno proposte valide, verranno sicuramente sposate. Così come verranno accolte quelle che possono migliorare. Da parte mia, c’è totale apertura». Questo, conclude, «non vuol dire che verranno ribaltati i ruoli istituzionali, ma tutto ciò che può aprire un confronto ben venga. Ovviamente, non in polemica».

Oggiona, con Ghiringhelli la nuova giunta. Baggini vicesindaco, Malnati capogruppo

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