Proto (Pd): «Troppo potere a Rosiello, un pericolo per Cardano»

cardano al campo proto rosiello

CARDANO AL CAMPO – «Concentrare troppo potere in una sola persona è deleterio per l’ente e per l’amministrazione stessa». Vincenzo Proto (nella foto), anima Pd della lista civica di opposizione Progetto Cardano, critica duramente la decisione del sindaco Maurizio Colombo di creare un unico assessorato tecnico, affidando a Vito Rosiello anche l’Urbanistica tolta dalle competenze del leghista Angelo Marana.

Proto, proprio lei nel primo mandato Aspesi si occupò sia di Lavori pubblici che di Urbanistica. Perché ora critica la scelta di Colombo?
«Io avevo ricoperto entrambi i ruoli, è vero, ma erano tempi diversi e a quell’epoca non c’era da rifare il Pgt. Tant’è vero che non appena lo abbiamo inserito nella nostra agenda programmatica abbiamo diviso l’assessorato. In ogni caso vale un principio da sempre: il potere gestito da pochi è pericoloso ed è un male per la democrazia».

Come giudica l’evidente ridimensionamento della Lega in maggioranza?
«La Lega da questo rimpasto ne esce con le ossa rotte. Non c’è più il giusto contrappeso politico a garanzia degli equilibri numerici del primo partito della coalizione. Lo sostengo da tempo e questa nomina lo certifica. Sono di pochi mesi fa i post sulla pagina Facebook dell’ex assessore all’Urbanistica, il leader comunale della Lega Angelo Marana, in cui sottolineava di aver assunto l’incarico all’Urbanistica “perchè amava le sfide” e di cimentarsi nella sfida più importante: quella di migliorare il territorio della sua città per il futuro della sua gente e dei suoi figli. In realtà la Lega oggi si limita a dire con parole di circostanza che vigilerà sull’operato di Rosiello e che la sua delega non sarà in bianco. Purtroppo a farne le spese è proprio il suo principale esponente: a Marana era stata affidata per diverso tempo la sezione di Cardano e la delega all’Urbanistica a salvaguardia di eventuali manovre speculative. Non dimentichiamo che solo pochi mesi fa Marana in consiglio comunale delineava le linee guida di un Pgt a basso consumo di suolo che pensava di avere in mente e di attuare già dal 2021».

In effetti più volte lei sottolineò l’invasione di campo di Rosiello un po’ in tutti gli ambiti di competenza dell’amministrazione, come una sorta di super-assessore.
«Ora il quadro è decisamente più chiaro e i sospetti dei mesi scorsi si sono avverati. Pochi mesi fa Rosiello rispondeva di aver scritto lui le pagine della relazione programmatica del bilancio. Finalmente non appare più solo come un correttore di bozze, ma è il vero commissario politico del sindaco».

Questo la preoccupa?
«La battaglia di Rosiello sul suo conflitto d’interessi è sprezzante, per il mancato rispetto delle istituzioni e dei consiglieri eletti da parte di un assessore nominato dall’esterno perché amico del sindaco. Vorrei ricordare che togliere l’eternit dalla ex Stere non è stato un dovere morale, ma un obbligo di legge. E Colombo avrebbe dovuto imporlo con un’ordinanza, dando seguito al procedimento aperto dal suo predecessore Angelo Bellora».

Non ci ha ancora detto però perché è così preoccupato dalla delega all’Urbanistica tolta a Marana e affidata a Rosiello.
«Perché lui è il deus ex machina dell’amministrazione, ha in pugno tutti a partire dal sindaco. E’ un vulcano di idee in un panorama politico desolante. In 2 anni non abbiamo visto nessuna proposta innovativa, né idee gestionali di rilievo. Rosiello invece sa sicuramente dove vuole arrivare, ma il sindaco e la maggioranza ne sono a conoscenza? Sono consapevoli dei suoi obiettivi?»

Cosa vuole dire? Quali sono i suoi obiettivi secondo lei?
«Non è solo il palese conflitto d’interessi che ci preoccupa, ma è l’approccio con cui Rosiello si pone verso la tutela ambientale del territorio. Basta ricordare le battute ironiche fatte in consiglio comunale sulla ex cava per capire che per il nuovo assessore all’Urbanistica il consumo di suolo pari a zero, la brughiera e la campagna urbana non sono valori ma ostacoli da superare. E’ il suo importante e qualificato curriculum di immobiliarista a farci pensare che per Rosiello il territorio sia uno strumento per creare business. Lecito, ci mancherebbe, ma in evidente contrapposizione con la nostra visione urbanistica. Per semplificare con una battuta, aver dato l’Urbanistica a Rosiello è come aver portato un goloso diabetico in una pasticceria».

Ma Colombo non ha nascosto di averlo scelto proprio per il suo curriculum, sostenendo di aver bisogno di persone di indiscussa competenza per affrontare il tema cruciale della rigenerazione urbana.
«Il sindaco crede di avere in squadra Ronaldo. Sicuramente non possiamo dargli torto se paragonato al livello delle proposte della maggioranza visto in questi quasi due anni di amministrazione. Per un fuoriclasse come lui sarà facile risaltare agli onori delle cronache per il suo operato, ma per amministrare serve una squadra che sappia fare gioco di squadra per 5 anni. Il problema è proprio questo: basterà a Colombo avere Ronaldo, pardon Rosiello, in squadra per fare gli interessi della comunità che amministra?».

Cardano, Rosiello si prende anche l’Urbanistica. Tensione in Lega

cardano al campo proto rosiello – MALPENSA24