Boschi dei Ronchi off limits. Al via le bonifiche belliche per la ferrovia Malpensa-Gallarate 

Gallarate casorate collegamento ferroviario

GALLARATE – Le reti arancioni rendono inaccessibili da alcuni giorni i boschi e le aree verdi dei Ronchi di Gallarate, zona di vegetazione al confine con Casorate Sempione. Rimarranno off limits per almeno due anni: dal prossimo autunno diventeranno l’area di cantiere per la realizzazione del collegamento ferroviario Malpensa T2-Gallarate. E a dicembre 2024, termine stimato per l’ultimazione dell’opera, saranno completamente stravolti dal passaggio del doppio binario che si collegherà sulla linea del Sempione.

Nulla può fermarlo 

Se ne parla da anni ma ora si parte davvero. Non c’è più nulla che possa fermare il collegamento ferroviario tra l’aeroporto e la Milano-Domodossola. Le risorse economiche sono state interamente trovate (si stima un costo pari a 211.340.000 euro, finanziato da Ue, ministero delle Infrastrutture, Regione Lombardia, Sea) e tutti i ricorsi presentati sono stati respinti. Lo scorso 19 giugno il Tar della Lombardia ha respinto quello di Legambiente, ribadendo la posizione espressa nella pronuncia che, mesi fa, aveva bocciato i ricorsi dei Comuni di Casorate Sempione e Cardano al Campo. Il Parco del Ticino, inizialmente contrario all’opera, un anno fa ha invece raggiunto un accordo con Regione Lombardia da 3,4 milioni di euro da convertire in opere compensative sul territorio

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Bonifiche da ordigni bellici 

Il cantiere vero e proprio partirà in autunno, subito dopo la presentazione del progetto esecutivo atteso nel mese di settembre. Nel frattempo, come mostrano i cartelli comparsi nella zona boschiva dei Ronchi, sono iniziate le attività di bonifica di eventuali ordigni bellici, la verifica archeologica e naturalmente il taglio delle piante. Il tracciato ferroviario sarà realizzato in parte in sotterraneo (galleria artificiale e naturale) e in parte a cielo aperto (trincea).

Ferrovia Sempione gallarate Casorate

L’impatto maggiore sarà proprio a Casorate al confine con Gallarate, dove l’innesto sulla linea ferroviaria stravolgerà l’attuale assetto del Sempione. Il progetto esecutivo, in fase di stesura, prevede la realizzazione di una variante della statale per circa un chilometro con spostamento verso sud per garantire gli spazi necessari alla realizzazione dei due tronconi ferroviari. Ci sarà un leggero sovrappasso prima di un più brusco sottopasso in galleria per superare il secondo troncone ferroviario, quello diretto a Domodossola. Il profilo della strada scende infatti al -4,20%, risalendo poi con una pendenza media pari al 5% circa per riportarsi alla quota della sede attuale all’altezza dell’ex ComproOro (oggi chiuso) di Casorate. E’ evidente, dunque, che l’opera sarà meno impattante sul territorio di Gallarate rispetto a Casorate, dove le prime case si ritroveranno proprio a ridosso dell’uscita del sottopasso. 

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