SOMMA LOMBARDO – Il parco che sorgerà nell’area dell’ex Piccola Capri, l’iter per il recupero delle Fattorie Visconti e lo stato del lascito Aielli. Ma anche la manutenzione delle strade e dei marciapiedi e il progetto per la piattaforma ecologica. Fino alla ciclopedonale di Maddalena e all’ex Casa del Balilla. Fratelli d’Italia, secondo gruppo d’opposizione a Somma Lombardo, torna alla carica sul Piano opere pubbliche. Dito puntato e sempre lo stesso ritornello: «Manca programmazione». A parlare è il presidente di circolo Daniele Consonni, appoggiato dalla capogruppo Manuela Scidurlo, passando in rassegna praticamente tutti i progetti in città, che siano in corso, in attesa di partire o anche solo lanciati. Tra tempi che si allungano, piani che non convincono e una più generale critica: «Il metodo è sbagliato».
FdI boccia
Nel mirino, numerosi interventi. A partire dall’area verde all’ex Piccola Capri. «Siamo completamente contrari, chiediamo di pensarci meglio». Intanto, si trova in un’area che è «un fazzoletto». Ma soprattutto, «è sul Sempione: rischia di non essere considerato, soprattutto dalle famiglie con i bambini». Un altro pallino, la piattaforma ecologica. «È una priorità per noi. Andrebbe allargata, rifacendo gli ingressi e le rampe. Dicono che ancora in fase di progettazione, ma sembra una risposta buttata lì». Un appunto poi sulla ciclopedonale di Maddalena: «Cosa c’è da fare con 150mila euro? Per un’opera del genere ne bastano 40mila. Anche in questo caso, manca metodo». Critiche dure anche per l’ex Casa del Balilla e il lascito Aielli. Il primo per rilanciare il seminterrato, il secondo per essere recuperato: «Da quanto tempo se ne parla? Dichiarano interventi ma i risultati non si vedono». Fino a uno dei temi più discussi: le Fattorie Visconti. «Dopo sei anni di governo dicono che stanno intervenendo. Ma siamo solo alla messa in sicurezza. E non sappiamo quando partirà. A questo punto si doveva avere almeno un progetto preliminare di recupero».
Il Piano asfalti
Spazio, poi, alle strade. Un tema già affrontato da FdI. L’amministrazione aveva precisato che si è riusciti a incrementare il pacchetto asfalti, ora portato a 500mila euro, grazie alle risorse liberate. Soluzione che non convince Consonni: «Non si può dire che le risorse mancavano e che man mano che sono arrivate sono state integrate. In realtà, è solo una questione di scelte, vuol dire che non è considerato prioritario». Un modo per dire che «se sono avanzati dei soldi vuol dire che non c’è mai stato un progetto». E, anzi, arrivare a integrare il Piano ora significa «essere indietro». Anche perché, adesso che c’è la possibilità, si dovrà aspettare la stagione più calda per partire con i lavori. E quindi la domanda si ripete: «Qual è il Piano? Va a finire che quei soldi si perdono». A rincarare la dose, proprio la cifra stanziata inizialmente, ovvero poco meno di 100mila euro. «È ridicola: per partire ne servono almeno 400mila a Somma». La lista delle opere, per FdI, è ancora lunga. Esempi come via 4 Novembre («il primo tratto») e via Galli. O i marciapiedi delle vie Del Rile e Galilei. Fino alla cura di via Giovane Italia, viale Maspero e via 25 Aprile («dove sono state tolte le foglie e messe da parte: è manutenzione?»).
Le priorità
Al momento, da parte dell’amministrazione c’è solo un’idea di strade e marciapiedi su cui intervenire, nelle zone delle scuole. Da qui, gli altri dubbi: «Perché solo lì? Pretendiamo che tutte le vie siano in ordine, per tutelare i cittadini». Che è poi il motivo che ha spinto a chiedere in aula indicazioni più precise. Di tutta risposta, il fatto che «si tratta di una questione tecnica», aveva detto Claudio Brovelli (Sinistra per Somma). «Saranno quindi gli uffici o la polizia locale a indicare su quali vie mettere mano con più urgenza». Ora la replica di FdI: «Non fanno loro il Piano asfalti, al limite possono indicare se una strada è pericolosa. Ma quando si chiede, dovrebbe almeno esserci un elenco delle priorità».
Lega e FdI bocciano il Piano asfalti a Somma: «Mancanza di programmazione»