Comuni e cittadini uniti contro lo spaccio nei boschi. Si parte da Valganna

VALGANNA – Le azioni che possono essere intraprese dai comuni e dagli altri enti locali in supporto e in aiuto al lavoro delle forze dell’ordine. L’attività di sensibilizzazione partendo dai giovani, ma anche il coinvolgimento diretto dei cittadini che possono diventare i primi promotori di sicurezza. Sono queste alcune delle “ricette” per contrastare l’attività di spaccio nei boschi del territorio (immagine di archivio).

Il punto a Valganna

Un fenomeno che tocca da vicino numerosi comuni del Varesotto, dall’area meridionale e centrale della provincia fino al Parco Pineta nel tradatese, per salire poi nella parte nord del territorio, dalla Valceresio alla Valcuvia e alle valli del Luinese. Una situazione più volte al centro di incontri e vertici istituzionali, l’ultimo dei quali, convocato dalla Prefettura, si è svolto a Sumirago a inizio mese. Il tema è stato discusso a Valganna (nella foto sotto), dove è intervenuto su invito del consiglio comunale Matteo Bariani, responsabile della sicurezza per Movimento Alternativo. Con il sostegno di Amo Madre Terra, associazione ambientale di volontariato, ha richiamato la necessità di una maggiore sensibilità su questo argomento e di un intervento mirato per far fronte al problema, proponendo all’amministrazione una serie di azioni da mettere in campo.

Azioni anti spaccio

Un modello che si può applicare in tutti i centri della provincia, e che individua una serie di azioni da sviluppare, sia a breve che a medio-lungo termine. Attività che possono essere promosse innanzitutto dagli enti locali e provinciali, da giornate ecologiche e di educazione civica fino alla manutenzione e pulizia delle aree boschive pubbliche e private. Ma anche i cittadini sono invitati a fare la loro parte, segnalando tempestivamente il fenomeno. Quindi la partecipazione di Protezione civile e terzo settore.

Il progetto nei comuni

«Il progetto di aggregazione e di rete in tutta la provincia del Movimento sta dando i suoi frutti, vista l’apertura dell’amministrazione sulle tematiche che ci stanno a cuore», dichiara Massimo Nicoletti, fondatore di Movimento Alternativo. «Ci auspichiamo che all’iniziativa, essendo un movimento regionale, si possa trovare riscontro in più amministrazioni possibili», aggiunge Marco Gasparini, co-fondatore e consigliere comunale a Cugliate Fabiasco. Conclude Giovanni Costanzo, consigliere comunale di Brissago Valtravaglia: «Per iniziare partiremo proponendo il progetto in tutti i comuni in cui siamo presenti insieme a Matteo Bariani che ne è il promotore».

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